International Mobility: scopri l'esperienza di Marco

International Mobility: scopri l’esperienza di Marco

Tutti i miei nuovi colleghi si sono dimostrati fin da subito molto ospitali e disponibili ad aiutarmi sia dal punto di vista lavorativo che personale, coinvolgendomi nelle loro vite e permettendomi, allo stesso tempo, di migliorare l’utilizzo dell’inglese.

Ciao Marco, presentati

Ciao, mi chiamo Marco, ho 33 anni e lavoro nel dipartimento di M&A presso l’ufficio di Manchester. Precedentemente ho lavorato in Mazars Italia per 6 anni e ora mi sono trasferito presso Mazars in UK.

Come mai hai scelto Mazars e cosa secondo te la rende unica?

Ho scelto di unirmi alla “famiglia” Mazars Italia nel 2016, dopo aver effettuato una esperienza presso una “BIG 4”. Mazars mi ha subito colpito, oltre che per l’ambiente stimolante, anche per l’attenzione che viene riposta sulla singola persona sia a livello lavorativo che umano. A mio avviso, la principale differenza riscontrata tra le due realtà è ricoperta proprio dall’importanza della dimensione umana, fattore molto spesso trascurato nelle grandi realtà ma che nella vita di ognuno di noi assume un ruolo molto importante.

Raccontaci la tua esperienza di International Mobility

Lo scorso ottobre è iniziata la mia esperienza presso l’ufficio di Manchester tramite il programma “Transfer Programme”, pertanto ho interrotto il mio contratto in Italia e sono stato assunto a tempo indeterminato da Mazars in UK. Ad oggi, non posso sapere con esattezza quanto rimarrò.

Come mai hai scelto di fare questa esperienza e come sta andando?

Ho scelto di lavorare all’estero in quanto ero alla ricerca di nuove sfide e stimoli, oltre che accrescere la mia conoscenza nel settore dell’M&A. Quando sono partito per UK, avendo studiato in Francia anni prima, ero ben conscio delle principali difficoltà che potevo incontrare all’estero (basti pensare al cibo od essere uno “straniero”) ma grazie alla “famiglia” Mazars, ho capito fin da subito che si trattava di timori inutili in quanto tutti i miei colleghi si sono dimostrati fin da subito molto ospitali e disponibili ad aiutarmi sia dal punto di vista lavorativo che personale, coinvolgendomi nelle loro vite e permettendomi, allo stesso tempo, di migliorare l’utilizzo dell’inglese.

Hai riscontrato delle difficoltà fino ad ora? Mazars ti ha seguito nel processo di trasferimento e di onboarding?

L’uscita dallo Spazio Schengen del Regno Unito ha sicuramente aumentato le difficoltá a lavorare in UK per un cittadino comunitario, ma il team dedicato di UK è stato in grado di fornirmi tutto il supporto necessario a livello burocratico e personale.

Quali sono i progetti su cui stai lavorando ora?

I progetti sui quali ci si concentra nel tema di M&A sono molto variegati tra di loro e, quasi sempre un-disclosed fino alla conclusione. Nonostante io sia entrato da poco in questa realtà, fin da subito ho affiancato alcuni colleghi già impegnati su alcuni progetti, dando loro il mio supporto.

Successivamente, quando sono arrivate delle nuove commesse, mi hanno affidato alcuni progetti in cui ho fortificato molto la componente “commerciale”, permettendomi in questo modo una crescita non solo dal punto di vista tecnico ma anche nell’utilizzo di termini specifici in inglese ed in termini di fluidità nello speaking.

Consiglieresti questa esperienza? Se sì, perché?

Si, consiglio fortemente questa esperienza e consiglio in generale qualunque opportunità all’estero sia a livello personale che lavorativo. A livello personale permette di “crescere” e mettersi in gioco confrontandosi con realtà e costumi differenti dalla propria. A livello professionale, invece, permette sia di imparare molto bene una lingua ed anche di creare un network internazionale di contatti che garantisce, anche, un maggior vantaggio competitivo sul mercato.

Grazie Marco 😊

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